Clementino, amato e celebre rapper italiano, ha raccontato la sua esperienza con la droga, lasciandosi andare a confessioni inedite.
Clementino si è fatto strada nel mondo del rap a colpi di freestyle: le sue rime sono diventate iconiche per molti ragazzi amanti di questo genere di musica.
L’artista nato a Napoli non si è mai limitato nel raccontare le sue esperienze di vita, a volte anche molto dure, cercando di trasmettere un messaggio positivo a chi lo ascolta.
Ospite del programma di Veronica Gentili, “Buoni o cattivi”, il rapper ha deciso di confessarsi senza filtri, lasciandosi andare al racconto che riguarda la sua esperienza nella comunità di recupero in cui ha vissuto per qualche tempo con l’obiettivo di mettere fine alla dipendenza vissuta. Clementino non si è risparmiato e ha preferito raccontare anche gli aspetti più crudi e negativi, sperando che molti dei ragazzi che lo seguono possano trarre ispirazione e insegnamento dalle sue parole. La vita del rapper partenopeo è stata segnata da esperienze molto forti, riportate anche in molti dei suoi brani.
“Da ragazzino facevo stupidaggini ma erano tutte leggere. Sono cresciuto con la fame di volere diventare per forza qualcuno e mi sono sempre rifugiato nell’arte perché sapevo che ero quello il mio habitat naturale. Il palco è la mia anima. Volevo superare il disagio mentale che era dentro di me, quello in cui sai che stai crescendo in un posto così rischioso, solo per l’aria che respiri.”, ha detto Clementino. Molto è dipeso dal posto in cui il rapper è nato e cresciuto: “Io abito nel triangolo della morte, Nola è al centro tra la provincia di Caserta, Acerra e Secondigliano, e ho visto gente morire di cancro per chissà quali rifiuti speciali sono stati sepolti lì”, ha precisato.
Poi, in un secondo momento, con lo sviluppo della sua carriera, Clementino si è trasferito a Roma e qui è cominciata una nuova parte della sua vita, che il rapper ha definito come la più buia: “Quando ho cominciato a vivere da solo, a Roma, ho cominciato a provare le droghe, quasi tutte. Mi sono reso conto di essere arrivato al fondo quando non mi sono presentato alla presentazione del mio album. C’erano tutti i giornalisti per la conferenza stampa e io ho fatto avvisare da un mio amico che non sarei andato. Il giorno dopo è arrivato il pentimento.”, questa la confessione dell’artista.
Clementino sa di aver rischiato molto dal momento in cui il successo ha cominciato a bussare alla sua porta: non è riuscito a capire come gestire il clamore improvviso che lo ha circondato. “Quando diventi famoso, pensi di essere intoccabile e di poter fare tutto ma devi utilizzare le passioni per superare gli ostacoli. La cosa più cattiva che ho fatto è rovinare me stesso.”, ha raccontato Clementino.