Chi è l’attore che interpreta con bravura il personaggio di O’Maestrale nella quinta e ultima stagione di Gomorra? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
In questa nuova, e ultima, quinta stagione della fortunatissima serie Sky di Gomorra, ha un ruolo fondamentale e, secondo i rumors più attendibili, avrà un peso nell’epilogo della faida tra Gennaro Savastano e Ciro Di Marzio. Stiamo parlando di Don Angelo, per tutti O’Maestrale, personaggio di cui avevamo soltanto sentito parlare nel finale della scorsa stagione e che abbia conosciuto in queste puntate. La quarta stagione, infatti, si era chiusa con Genny, braccato da Polizia e i Levante, chiedere protezione al boss di Ponticelli, Don Angelo, appunto. In queste puntate abbiamo visto Savastano ripartire dal quartiere di Napoli Est e spazzare via i Levante da Secondigliano, tornando a casa.
Don Angelo e sua moglie Luciana, stringono un grande rapporto con Genny Savastano – di cui O’Maestrale in questo momento è braccio destro – e sua moglie Azzurra, tornata a casa. Personaggio enigmatico, dapprima totalmente dalla parte di Savastano, inizia pian pian a dubitare che il boss di Secondigliano possa vincere la partita contro l’Immortale. Ma chi interpreta Don Angelo? Si chiama Domenico Borrelli, mentre sua moglie è interpretata dall’attrice Tania Garribba. Borrelli è un attore di teatro, nonché poeta e drammaturgo nato a Torregaveta e cresciuto nella zona Flegrea di Napoli.
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Attore poliedrico, il suo personaggio è caratterizzato da un sguardo sempre incattivito e quasi inespressivo, a ricordare la durezza del pugno del boss Savastano sui nemici. Anche per questo motivo, O’Maestrale, è diventato base di bonaria satira – come capitò anche alla bravissima Cristiana Dell’Anna e al suo personaggio di Patrizia – sui social. Ospite di Radio Deejay, Domenico Borrelli ha spiegato come si diventa O’Maestrale a Linus e Nicola Savino, ed è quasi impressionante come una facciata accigliata possa far cambiare letteralmente volto al bravissimo attore.
Domenico Borrelli inizia a studiare recitazione sin da ragazzo e ben presto entra nell’Accademia di Teatro di Napoli. Con il suo primo lavoro drammaturgico, dal titolo ‘Nzularchia, vince il Premio Riccione. Nel 2011 pubblica la sua prima racconta di testi teatrali, mentre l’anno successivo apre la stagione teatrale del San Carlo di Napoli con la sua opera Napucalisse. Ha collaborato con Toni Servillo – che ha letto le sue opere in Toni Servillo legge Napoli – e con Roberto Saviano, nello spettacolo Sanghenapule. Nel 2017 ha debuttato al cinema, presso la Mostra di Venezia, con L’equilibrio.