Clizia Incorvaia, influencer e personaggio del web tra i più amati, ha recentemente condiviso con i propri follower la scelta di denunciare alcuni utenti. Scopriamo le motivazioni che hanno portato la compagna di Paolo Ciavarro a compiere questo gesto.
Nata a Pordenone nell’ottobre del 1980, Clizia dopo aver concluso il liceo ha intrapreso un percorso di studi presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, dove si è poi laureata. Parallelamente agli studi, l’influencer ha iniziato a lavorare come modella, per poi diventare il volto di diverse campagne pubblicitarie di importanti brand.
Nel 2016, Clizia ha inoltre partecipato a Pechino Express, reality show che racconta il viaggio di alcuni personaggi noti pronti a mettersi in gioco per raggiungere una meta prestabilita. Ma il suo nome è arrivato al grande pubblico nel 2020, anno in cui ha preso parte alla quarta edizione del Grande Fratello Vip.
Nel corso della sua carriera Clizia ha in più occasioni dimostrato la propria versatilità, muovendosi costantemente tra il mondo dei media tradizionali e il web, dove è molto seguita, in particolare su Instagram dove conta più di 700 mila follower.
E proprio sulla piattaforma, dove l’influencer ama condividere retroscena del proprio lavoro e momenti di vita privata in compagnia delle persone a lei più care, Clizia si è trovata costretta a prendere provvedimenti nei confronti di alcuni utenti che in più occasioni hanno condiviso opinioni e pareri offensivi nei suoi confronti e nei confronti della sua famiglia.
In particolare, secondo quanto riferito dalla stessa Incorvaia, questi utenti hanno in diverse occasioni ipotizzato la fine della relazione tra lei e il suo compagno Paolo Ciavarro, sostenendo che le uscite pubbliche della coppia fossero totalmente finte. L’influencer stanca di questi continui attacchi ha deciso di denunciare la situazione alla Polizia Postale, area della Polizia di Stato che si occupa di reati informatici.
Clizia ha comunicato con ironia ai suoi follower questa scelta scrivendo: “Mi spiace che ci sia un’ignoranza dilagante. Ma le signore che poi non sono […] sono state, dopo svariati commenti nei mesi (che ho sopportato) sono state denunciate alla Polizia Postale”.