Carolina Marconi ha raccontato sui social la scoperta del tumore e il percorso di rinascita dopo la malattia e, ancora a Instagram, ha deciso di affidare lo sfogo di un altro dramma che sta vivendo.
Ex concorrente del Grande Fratello, Carolina Marconi si era allontanata dalle scene da alcuni anni. È tornata a far parlare di sé quando, attraverso i profili social, ha deciso di condividere con i fan il dramma della scoperta del cancro. La battaglia contro la malattia è stata lunga, a tratti faticosa, ma la Marconi l’ha combattuta sempre con il sorriso sulle labbra e la tenacia di chi crede che dopo un temporale ci sia sempre il sole.
Carolina ha sconfitto il tumore, scoperto proprio nel periodo in cui lei e il compagno Alessandro Tulli avevano intenzione di diventare genitori. E, proprio questo, continua ad essere un tasto dolente per la coppia: viste le cure cui si è sottoposta, la Marconi dovrà aspettare del tempo per una gravidanza e aveva deciso, insieme al compagno, di adottare un bambino. La burocrazia, però, le si è rivoltata contro facendole vivere un nuovo dramma.
“Ciao ragazzi come state? Io un po’ giù. Il motivo? Ve lo spiego.. “: ha esordito così Carolina Marconi su Instgaram, decidendo di condividere ancora una volta una battaglia importante per lei e Tulli.
“Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo visto le tante difficoltà – ha scritto lei – . Ci stiamo facendo seguire da un avvocato, purtroppo non sono idonea ad intraprendere un’adozione perchè ho avuto un tumore anche se sono guarita”.
Per la legge italiana, dunque, pare che una donna ex malata di cancro non abbia la possibilità di adottare un bambino proprio a causa dei problemi di salute.
“Più di 900 mila persone in Italia ‘guariti di tumore’ non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia – si legge ancora nello sfogo della Marconi – .E per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere…”.
“Una vera e propria discriminazione – ha denunciato la ex del Grande Fratello – .Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio, che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all’associazione Aiom lancia una campagna per richiedere all’Italia di adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti. Abbiamo raccolto fino oggi 24 mila… Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge”.
Ancora una volta, dunque, Carolina Marconi spera che il suo grido di aiuto social possa essere d’esempio e di aiuto per tante donne che, come lei, desiderano un figlio ma non possono averlo.