Ad oltre un anno di distanza dalla sua esperienza al GF Vip, ha parlato Stefania Orlando di come la sua vita sia stata stravolta dal momento in cui è uscita dalla casa e dal reality show.
La carriera di Stefania Orlando inizia nei primi anni ’90 come valletta nel quiz condotto da Claudio Lippi, Sì o no su Canale 5, approdando in seguito sulle reti Rai nel medesimo ruolo a Scommettiamo Che…?, presentato dalla coppia formata da Milly Carlucci e dall’indimenticato Fabrizio Frizzi.
Si arriva poi alla svolta con i Fatti vostri dal 1997 al 2003, e nel mezzo le viene affidata la conduzione in solitario de Il Lotto alle Otto. Dopo un periodo in cui le richieste televisive sono state in calo, dal 2011 fa parte del cast di Unomattina in famiglia, realizzando apposite rubriche sul mondo della musica e dello spettacolo.
Negli ultimi anni partecipa come concorrente al Grande Fratello Vip prima e poi nel talent Tale e quale show, riproponendosi al pubblico di massa come non le capitava da tempo, tanto da sorprendere la diretta interessata.
Ospite de La Vita in Diretta, Stefania Orlando si è confessata davanti ad Alberto Matano, dove ha raccontato la sua esperienza all’interno della casa del Grande Fratello, ritenendola importante ed intensa, in quanto durata diversi mesi, arrivando fino all’ultima settimana, dove alla fine giunse terza in quella edizione del programma.
A colpire tanto la conduttrice romana è stato il clamore intorno a lei una volta terminato quel percorso, in quanto dopo una carriera abbastanza lunga non si aspettava di vedere ogni suo aspetto della vita amplificato come non le era accaduto mai.
Nonostante quanto le sia capitato, la Orlando ha dichiarato di non essere cambiata e come nella sua carriera non si sia mai fatta condizionare dalla fama avuta, in quanto ritiene le cose importanti della vita altre.
Ha inoltre raccontato a La Vita in Diretta della preoccupazione sulle aspettative diventate alte, ma pur cambiando la vita appena uscita dalla casa, Stefania Orlando ha ribadito di rimanere umili e con i piedi bien piantati per terra in modo indipendente dal successo registrato.