Un nuovo capitolo nella vicenda tra Ilary Blasi e l’ex marito Francesco Totti, dove la conduttrice avrebbe assuno un investigatore privato per seguirlo: ecco le presunte cifre investite dalla diretta interessata.
In estate la storia di una delle coppie più conosciute del jet set italiano si è conclusa, dopo ben 20 anni trascorsi insieme si sono lasciati, ma la situazione tra la soubrette e l’ex calciatore non è terminata nel migliore dei modi.
Si preannuncia infatti una battaglia legale tra le parti in causa, e l’ultimo periodo trascorso dalla coppia è stata particolarmente turbolento, inoltre si sono rincorse le voci di tradimenti reciproci da parte di entrambi.
Una fiducia venuta meno dopo 4 lustri in cui Totti e la consorte sono stati insieme, in un matrimonio apparentemente felice e con la nascita di 3 figli. A non fidarsi in modo particolare, Ilary Blasi, la quale si sarebbe affidata ad una persona insospettata per verificare cosa stesse combinando il marito.
Si tratterebbe di Ezio Denti, in quanto la stessa persona avrebbe rilasciato un’intervista al settimanale Nuovo, dove ha confermato di aver seguito l’ex capitano della Roma in modo incessante.
Ezio Denti ha 64 anni e svolge da diverso tempo compiti di investigazione, in particolare di cronaca nera, come accaduto nel caso di Yara Gambirasio, ma anche in casi di pedinamenti per questioni di vita privata, come era già accaduto quando era stato ingaggiato da Alena Seredova per seguire un altro ex giocatore di calcio, nella fattispecie Buffon.
La decisione di Ilary Blasi è avvenuta incontrando l’uomo in un albergo della Capitale. Da tale incontro a Roma è scaturita l’investigazione per seguire Totti e verificare le sue mosse, arrivando poi alla sua frequentazione con Noemi Bocchi.
Questo quanto dichiarato da Denti al noto settimanale, dove ha confermato come Ilary Blasi per arrivare ai pedinamenti nei confronti del marito abbia speso per il suo investigatore privato una somma importante, vicina ai 75 mila euro, circa 6 volte superiore a quella solitamente corrisposta allo stesso investigatore, in quanto per questo caso ci sono voluti mezzi tecnologici di primo livello.