Nel format “Parliamone” sulla piattaforma Netflix, Arisa ha parlato della salute mentale, raccontandosi senza filtri e svelando una parte molto privata di se stessa.
Nella trasmissione sulla piattaforma Netflix “Parliamone” condotta da Daniele Mencarelli c’è stata come ospite la cantante Arisa.
Nel programma si parla di salute mentale insieme all’attore Federico Cesari, la Tiktoker Alessia Lanza, lo psicoterapeuta Luca Mazzucchelli, ed ovviamente, la cantante Arisa.
Quest’ultima, in particolare, ha spiegato come in passato ha convissuto con problemi di salute mentale.
La cantante si è raccontata senza filtri: “Molte persone dicono di me che sono matta. In realtà guardandomi intorno mi trovo molto più sana di tante che che vedo e sento. Prima mi feriva che le persone potessero considerarmi meno credibile perché considerata “pazzarella” Adesso mi sto impegnando a comprendere che le persone che ho di fronte non sono tutte uguali e con ognuno di loro mi devo confrontare in maniera diversa perché tutti possano capirmi“.
Durante il suo racconto, ha poi confessato quale sia stato il suo punto più basso toccato della sua vita: “Per un periodo ho avuto un fidanzato che era molto bello e amavo tanto. Però continuavo a proporlo a tutte le ragazze belle che vedevo, e nel nostro ambiente ce ne sono tante, perché mi sembrava che fosse triste con me e che non era felice. Quando vedevo che tra lui e una bellissima ragazza poteva esserci qualcosa, dicevo che era un mio amico e non il mio fidanzato e lo proponevo come fossi sua mamma. Mi sono sempre sentita non in grado di costruire la felicità degli altri e mi sono sempre fatta andare molto bene tutto… Ed è sbagliato“.
Ha parlato anche a riguardo la felicità, raccontando cos’è per lei: “Conosco persone che della loro vita non hanno fatto grandi capolavori esteriori, ma hanno fatto di un pezzo di terra il loro capolavoro” ha detto.
“Ho visto persone felici e ho sentito l’amore vero tra persone che non avevano le finestre in casa. Secondo me sono le troppe cose che ci distraggono dalla felicità reale. Noi abbiamo già dentro un bel contenitore di gioia e dovremmo gioire delle piccolissime cose“.