Nel corso di un’intervista da lui rilasciata, l’attore Alessandro Haber spiega il motivo per il quale, da alcuni mesi a questa parte, per muoversi deve ricorrere all’utilizzo di una sedia a rotelle.
Sono tanti i grandi attori del mondo del cinema e del teatro italiano, e Alessandro Haber, senza dubbio, è uno di essi. Nato a Bologna nel 1947, Alessandro ha trascorso i suoi primi anni di vita in Israele, per poi fare ritorno insieme ai suoi genitori, all’età di 9 anni, alla sua città natale.
Il suo debutto risale al 1967, anno in cui prese parte al film La Cina è vicina. Da allora, Haber ha avuto modo di lavorare con registi del calibro di Mario Monicelli; Pupi Avati; Leonardo Pieraccioni e molti altri, e recitare in diverse pellicole di grande successo tra cui Amici miei – Atto II; Il paradiso all’improvviso; I laureati; Moschettieri del re – L’ultima missione; Il signor diavolo e Il regalo di Natale.
Otto mesi fa, però. l’attore è stato chiamato ad affrontare una situazione che non avrebbe mai immaginato di dover vivere. Alessandro, infatti, per riuscire a muoversi deve avvalersi dell’utilizzo di una sedia a rotelle. Il motivo? È stato lui stesso a renderlo noto, in un’intervista rilasciata a Libero.
A volte, la vita ci mette di fronte a situazioni imprevedibili e difficili da affrontare. Quando succede, ovviamente, è come se ci cadesse una tegola sulla tesa; ci lasciamo prendere dal panico, e ciò impedisce anche di analizzare in maniera obiettiva la situazione e trovare una via d’uscita. Come mostra questa foto pubblicata dal suo profilo Instagram, Alessandro è seduto su una sedia a rotelle, ma questo non gli ha impedito di continuare a sorridere e a gioire. Nel corso di un’intervista rilasciata a Libero, l’attore ha rivelato le motivazioni per il quale, attualmente, fa molta fatica a muoversi: “Sto facendo terapie per un’operazione che non è andata bene. Poi ne ho fatta un’altra. Sto provando a riprendermi. Fatto sta che guardo il mondo a mezz’altezza. Lavoro, provo in teatro, vado ai concerti… però non sono autonomo“.
Nel corso della sua carriera, a dimostrazione del grande talento che possiede, Alessandro Haber si è cimentato nelle più svariate interpretazioni. Ruoli comici, drammatici, teatro… niente per lui è impossibile. E, inoltre, ha anche scritto la sua autobiografia.
Il libro si intitola Volevo essere Marlon Brando (ma soprattutto Gigi Baggini), tra le cui pagine sono racchiusi alcuni dei momenti più importanti della sua vita. Leggerlo rappresenta, senza alcun dubbio, l’opportunità di conoscere più da vicino un grande artista quale è Alessandro, vincitore, inoltre, di un “David di Donatello”, di un “Globo d’oro” e di cinque “Nastro d’argento”.