Ha destato molto clamore la lettera di Charlotte Lazzari, moglie del ballerino Kledi Kadiu, in cui ammette come sia stata dura la battaglia per il loro secondogenito, ecco in particolare a cosa fa riferimento la donna.
Accomunati dalla danza, Kledi Kadiu e Charlotte Lazzari ebbero modo di conoscersi per la prima volta nel 2015 durante una cena. Nel giro di poco tempo, la coppia ha deciso di vivere insieme, sposandosi 3 anni dopo essersi conosciuta.
Oltra ad essere stata ballerina, lei si è fatta apprezzare negli ultimi anni come insegnante di yoga, e prima del matrimonio la coppia aveva avuto la loro prima figlia, vale a dire Lea.
Nell’agosto 2021 è nato il loro secondo figlio di nome Gabriel, ma a meno di due settimane dal parto, viene riscontrata nel nascituro una meningoencefalite, con cui combattono da allora.
Si tratta di una malattia virale acuta, la quale si ripercuote sul sistema nervoso centrale, attraverso un’infiammazione del cervello e delle meningi, con il rischio concreto di danneggiare arti ed udito, oltre ai danni celebrali.
Nel caso di Gabriel, la meningoencefalite si è manifestata sin da subito con febbre alta e convulsioni, fino a rimanere per un mese e mezzo in fase intensiva. Trascorso questo delicatissimo periodo, il neonato è riuscito a riprendersi, ma ancora adesso si ritrova in un percorso di riabilitazione piuttosto lungo.
Di certo i loro genitori non hanno mollato in tutto questo tempo, e sul periodo difficile attraversato, la stessa Charlotte Lazzari scrisse una lettera tempo fa in cui si metteva nei panni del figlio.
Qualche mese dopo, la moglie di Kledi Kadiu ha deciso di pubblicarla attraverso il suo profilo Instagram, ecco i punti salienti del suo messaggio molto intenso: “Mamma, l’anno scorso questo giorno è stato molto difficile per te, hai pianto tante lacrime e non avresti mai pensato di vivere tutto questo e di meritartelo. Ha vissuto l’inimmaginabile ed in qualche modo hai trovato sempre una ragione per essere grata. Anche se è stata dura, sono orgogliosa di te e dell’ottimo lavoro fatto, questo Gabriel lo sa. Ti voglio bene“.