Jeremias Rodriguez ha raccontato di uno dei periodi piĂą bui della sua vita: ecco cosa ha detto a Silvia Toffanin negli studi di Verissimo.Â
Il fratello di Belen e Cecilia, protagonista de L’Isola dei Famosi, ha parlato della sua vita.
Lui è stato, insieme a suo padre Gustavo, uno dei concorrenti più noti e chiacchierati di questa edizione de L’Isola dei Famosi 2022, condotto con doppio appuntamento su Canale 5 da Ilary Blasi.
Stiamo parlando di Jeremias Rodriguez, fratello di Cecilia e Belen. Qualche settimana fa, dopo un discorso molto discusso e un botta e risposta con lo studio – soprattutto con gli opinioni della trasmissione, Vladimir Luxuria e Nicola Savino – ha lasciato il reality.
Nel pomeriggio di oggi, Jeremias Rodriguez è stato ospite di Silvia Toffanin negli studi di Canale 5 di Verissimo, dove ha parlato della sua esperienza nel reality, ma anche della sua vita privata.
Alla padrona di casa Silvia Toffanin, Jeremias Rodriguez ha rivelato anche di una parte inedita e dolorosa della sua vita. Dopo la penultima partecipazione a L’Isola dei Famosi, qualche anno fa, il fratello di Belen e Cecilia Rodriguez, Jeremias è piombato in periodo molto buio, tanto da non uscire più di casa. A questo punto la conduttrice di Verissimo ha chiesto a Jeremias se facesse anche uso di droghe in quel drammatico periodo. Jeremias non si è tirato indietro ed ha risposto: “Se ho fatto uso di sostanze? Si, uno dei miei punti che mi hanno fatto stare male. Non ero lucido e non andavo avanti. Ho purtroppo toccato il fondo”.
Jeremias Rodriguez, nel corso dell’intervista, ha poi continuato: “Ho dovuto allontanare persone che non facevano bene. Non affrontavo problemi, ho dovuto cambiare”. Poi l’incontro con Deborah, sua attuale fidanzata: “E’ stata la mia salvezza. Mi ha fatto capire di non dovermi modificare per piacere a lei”.
Lei lo amava, ha racconto il fratello di Belen e Cecilia, quando nemmeno lui lo faceva: “In quel momento mi facevo schifo”. Jeremias Rodriguez ha poi annunciato di non voler lavorare in tv: “Ho accettato di non essere tagliato per fare questo lavoro”.