In una recente intervista televisiva, Mara Venier ha pronunciato parole choc in merito al suo passato, nel quale la conduttrice non avrebbe denunciato violenza nei suoi confronti: ecco cosa ha dichiarato a tal proposito.
Da anni, Mara Venier è diventata un punto di forza delle reti Rai, legando il suo nome al programma Domenica In, fino a diventarne la regina del salotto televisivo più importante in Viale Mazzini.
Un programma diventato storico sin dalla fine degli anni ’70, di cui la presentatrice veneziana inizia ad esserne la padrona di casa dal 1993, facendone ritorno in diversi periodi, sino a quello attuale.
In totale, la Venier ha condotto ben 14 edizioni del talk, superando il precedente record di Pippo Baudo, fermo a quota 13, rappresentando in questo modo il programma attraverso il suo volto, ma nel suo passato vi è stato qualche episodio spiacevole.
Prima di diventare a tutti gli effetti una presentatrice, nei primi anni di carriera la Venier è stata un’apprezzata attrice, e proprio di quel periodo ha voluto parlarne attraverso un’intervista al TG1, dove ha però affrontato un tema diverso rispetto a quanto legato al mondo dello spettacolo ed alquanto delicato.
Si tratta di quello legato alla violenza sulle donne, in quanto il prossimo 25 novembre sarà la giornata dedicata ad un problema diventato sin troppo scottante negli ultimi tempi, con troppo casi in Italia ogni anno, e proprio in merito a tale tematica, la diretta interessata ha fornito un ricordo inedito.
Al telegiornale, ecco quali sono state le sue affermazioni in merito all’episodio in cui ha subito violenza: “Ero una ragazza sprovveduta ed insicura, non ce l’ho fatta a denunciare, non ho avuto il coraggio di farlo“.
Ha poi aggiunto Mara Venier su come avrebbe dovuto reagire e su come dovrebbero fare le donne in una circostanza simile: “Lo dico spesso in trasmisisione e lo farò con grande emozione nello spot voluto fortemente dalla mia direttrice e dall’azienda Rai, al primo schiaffo ricevuto da un uomo, a quel punto una donna deve subito andarsene e denunciare. Bisogna dare un segnale preciso, altrimenti rischia di essere troppo tardi”.