A 5 anni dallo scioglimento dei Pooh, ha parlato Roby Facchinetti di un loro ritorno, definendolo in tal caso non impossibile, ecco quali sono state le sue parole in merito.
Dopo mezzo secolo si erano salutati per sempre, lo avevano fatto con una serie di grandi concerti in giro per l’Italia, tra cui quello conclusivo di fine anno, era il 2016 ed i Pooh si congedavano dal pubblico con la formazione al completo. Per tale occasione era ritornato dopo qualche anno il batterista Stefano D’Orazio, venuto a mancare appena un anno fa, e poi Riccardo Fogli, assente dal gruppo dal lontano 1973, quando poi venne sostituito dal bassista Red Canzian.
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L’unico sempre presente in questi 10 lustri è stato Roby Facchinetti, due anni dopo l’esordio arrivò infatti Dodi Battaglia. Diversi i musicisti ad alternarsi in questo lungo periodo, ma poi il grande saluto, anche se ognuno di loro ha poi proseguito una sua carriera a livello individuale.
Intervistato al noto settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, il cantante e tastierista Roby Facchinetti ha però aperto ad una futura reunion, dicendosi possibilista, in quanto può sempre accadere di tutto, ma la promessa fatta 5 anni fa è ancora valida e l’artista ci ha tenuto a ribadire come tale decisione sia quella giusta da rispettare.
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Nella stessa intervista il diretto interessato ha poi svelato il suo nuovo album, in cui propone vecchie e nuove canzoni in versione sinfonica, tra queste anche un brano scritto insieme a Stefano D’Orazio pochi mesi prima della sua morte e dedicata a Maria. Lo stesso Facchinetti ha poi rivelato il suo più grande rimpianto, vale a dire quello di non aver partecipato all’Eurovision Song Contest in seguito al loro successo a Sanremo, anche se tale rifiuto si rivelo propedeutico per il successo di Toto Cotugno nella manifestazione continentale, l’ultima di un’artista italiano prima del trionfo dei Maneskin lo scorso maggio. Ha dunque aperto ad un ritorno in grande stile de i Pooh ma le probabilità sono tuttavia remote.