Il nostro cane ci manda dei segnali, dall’aspetto psicologico a quello fisico. E’ importante saperli interpretare per poterlo aiutare. Ecco quali sono i principali.
I segnali da non sottovalutare
Gli italiani amano i cani. Secondo i numeri dell‘Anagrafe canina, gestita dalle Regioni, si possono contare più di 9.850.000 di animali domestici. Ma prendersi cura di un cane – o di qualsiasi altro animale domestico – è necessario stare attenti a dei segnali che, quando necessario, i nostri fido ci inviano. Gli animali domestici, nei limiti del possibile, ci parlano e ci segnalano eventuali dolori o problemi. Ecco perché è importante capire cosa stanno cercando di dirci, i quali diventano ancora più importanti se con noi abbiamo un cucciolo.
In primo luogo, come consigliano diversi esperti, è necessario osservare la vitalità del nostro cane, di norma primo – eventuale – segnale di pericolo. Perché non esistono soltanto i problemi fisici ma, come tutti gli animali, i nostri cani soffrono anche psicologicamente. In particolare la mobilità durante la giornata è da osservare. Ha qualche impedimento? Ovvero, riesce a sdraiarsi, girarsi o anche grattarsi? Oppure gioca, corre o salta insieme al suo padrone? Se la risposta è no, potrebbe esserci un problema fisico.
Gli altri sintomi
Altro campanello d’allarme potrebbero essere i comportamenti aggressivi, come iniziare a ringhiare quando provate ad accarezzarlo. Se il vostro cane vi sembra aggressivo nei vostri confronti potrebbe essere spinto dal dolore a questo comportamento, specie se continuiamo – involontariamente – a toccare la sua parte dolente. Questo potrebbe essere un segnale di malessere fisico. Altro punto: occhio alle ciotole. Un cane che non riesce a mangiare o bere ha un serio malessere: di norma fisico, ma anche psicologico se c’è qualcosa che lo turba. In ogni caso è un campanello d’allarme da non sottovalutare: se la ciotola del vostro fido rimane piena, vale la pena recarsi per una visita di controllo da un veterinario.
Come avevamo accennato, anche l’umore è un segnale: quando tornate a casa si avvicina? Dorme tutto il giorno? E’ sempre seduto? Sono segnali di un malessere psico-fisico, non sottovalutateli. Infine ci sono segnali più palesi, come la rigidità nei movimenti oppure un’andatura alterata. Anche se non dovesse riuscire a camminare sul parquet o sul granito, potrebbe trattarsi di un problema fisico.