Romina Power, il messaggio struggente il giorno del compleanno di Ylenia: “Non smetterò mai di cercarti”

Un ricordo delicato e doloroso quello di Romina Power: il 29 novembre del 1970 nasceva a Roma Ylenia Carrisi. Le parole della cantante.

Il post di Romina Power

Un dolore che non cesserà mai. Oggi, 29 novembre, Ylenia Carrisi, primogenita di Albano Carrisi e Romina Power, avrebbe compiuto 51 anni. O meglio, per la cantante ha compiuto: Romina, infatti, sostiene da quella tragica notte – a differenza del suo ex marito Albano – che lei sia viva. Non si hanno più notizie di Ylenia dalla notte del 31 gennaio del 1993, quando la giovane si trovava, in occasione del Capodanno, nella città di New Orleans, negli Stati Uniti. In un post pubblicato sul suo account Instagram ufficiale, Romina Power ha espresso tutto il amore e dolore, la sua dolcezza e la sua malinconia.

 

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Un post condiviso da Romina Power (@rominaspower)

Un video, come possiamo vedere, che mostra tante foto e brevi clip di Ylenia Carrisi. Ha scritto Romina Power: “My sweet one”. In precedenza, la cantante aveva pubblicato un post in con degli scatti in cui si vede anche un giovane Albano, ed aveva scritto: 51 anni fa Dio ha fatto nascere una bellissima bambina, intelligente e amorevole. Le braccia di mamma non smetteranno mai di desiderarti, i miei occhi non smetteranno mai di cercarti in un mondo che senza di te non ha più calore. Ylenia, mai smetterò di cercarti”. 

Le parole di Albano Carrisi

Al contrario della sua ex moglie Romina Power, il cantante pugliese ha sempre sostenuto l’idea del suicidio della giovane. In una recente intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Albano ha spiegato: “Ho parlato con le due persone a cui disse, davanti al Mississippi: ‘Io appartengo all’acqua’. Lì, ho rivisto mia figlia e ho capito che si era buttata nel fiume. Nell’ultimo anno, era cambiata, era andata a scrivere un libro sugli homeless in Belize”.

E ancora: “Romina, invece, pensa che l’hanno drogata ed è da qualche parte”. Nel 2013, Albano Carrisi ha presentato la dichiarazione di morte presunta per sua figlia Ylenia, la quale è stata accettata l’anno successivo e sentenziata dal Tribunale di Brindisi.

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