Enrico Varriale, il giornalista e conduttore a processo: “Mi vergogno ma non sono un mostro”

Il mondo del giornalismo sportivo italiano è in subbuglio: Enrico Varriale è stato accusato di stalking e violenze nei confronti dell’ex compagna. Ecco le sue parole!

Enrico Varriale
Enrico Varriale- Foto tv- Meteoweek

Enrico Varriale a processo per un’accusa molto grave: il giornalista e conduttore sportivo è sotto inchiesta per stalking e lesioni verso la sua ex compagna.

Dopo un lungo periodo di silenzio l’uomo ha deciso di parlare e di spiegare, in parte, la sua versione dei fatti. Intervistato da Repubblica, Varriale ha voluto sottolineare la gravità di alcune sue azioni, pur precisando la natura delle stesse.

Enrico Varriale respinge le accuse: “Ci siamo colpiti tutti e due”

“Ho fatto qualcosa che non può e non deve essere fatto. Mai”, ha detto l’ex vicedirettore di Rai Sport che si è premurato di respingere le accuse a lui indirizzate fin dal primo momento. L’uomo può contare sull’assistenza legale degli avvocati difensori Fabio Lattanzi e Stefano Maranella. “Non per attenuare le mie responsabilità, ma per affermare un concetto semplice: ho sbagliato ma non sono un mostro.”, ha ribadito il giornalista che è stato per anni volto delle interviste e degli approfondimenti dei dopopartita domenicali della Serie A.

A ricostruire i fatti ci ha pensato il gip Monica Ciancio, che ha raccolto le denunce giunte da parte della compagna, o meglio ex compagna del giornalista Varriale. Ma anche il diretto interessato ci tiene a raccontare il suo punto di vista. “Ci siamo colpiti tutti e due, ma non l’ho picchiata e non le ho mai messo le mani al collo, alla fine avevo l’occhio pesto, quello messo peggio ero io.”, ha raccontato Enrico.

Enrico Varriale
Enrico Varriale- Foto tv- Meteoweek

Varriale denunciato due volte: il racconto della notte incriminata

Sono due le denunce su cui si concentra l’accusa da parte dell’ex compagna di Varriale: la prima denuncia sarebbe arrivata il 9 agosto, per lesioni. A questa sarebbe poi seguita una seconda denuncia, che risale al 14 settembre, questa volta per stalking. La donna aveva dichiarato di essere stata protagonista di un’accesa lite durante la quale il compagno le avrebbe stretto le mani intorno al collo mentre lei cercava in ogni modo di difendersi. Dopo quella notte, fissata come data al 6 agosto, l’ex compagna di Varriale era finita in prognosi riservata per cinque giorni.

“Non deve capitare. Ammetto che è capitato. Non mi sono controllato. Ci siamo colpiti. Ma quello che è capitato, di cui mi vergogno, va inserito nel giusto contesto. Non sono un violento, non sono uno stalker, non ho provato a strangolarla.”, si discolpa con queste parole Varriale che non ci sta ad essere dipinto come un violento dal popolo del web che si è letteralmente scatenato nei suoi confronti. I commenti su Twitter alla vicenda hanno puntato il dito contro il giornalista e l’ipotesi di un tale comportamento nei confronti della sua ex fidanzata.

Continuano gli approfondimenti e le indagini in merito, mentre al momento nei confronti del giornalista è stato disposto un divieto di avvicinamento alla compagna e ai luoghi da essa abitualmente frequentati.