Don Matteo 13, Raoul Bova sul ritorno di Terence Hill: “Non è detto che gli sceneggiatori…”

Don Massimo ha fatto il suo debutto nell’amata serie di Rai Uno: ma che fine farà davvero lo storico personaggio di Terence Hill. 

Raoul Bova ha parlato di Terence Hill e di Don Matteo 13: davvero l’attore è uscito di scena definitivamente? Cerchiamo di scoprire di più.

Lo scorso giovedì 28 aprile, nel corso della quinta puntata della 13esima stagione dell’amatissima serie targata Rai Uno, Raoul Bova ha fatto il suo debutto sul grande schermo nei panni di Don Massimo.

Smentite, nel corso dell’episodio, le prime teorie circolate sull’uscita di scena di Terence Hill. Don Matteo, sul finale della quarta puntata, è andato via in fretta e furia da Spoleto per partire, destinazione Africa, dove un suo amico e collega parroco è stato rapito.

Don Matteo sembrerebbe essere l’unico in grado di trattare con i rapitori. Ma l’amato Don è anche l’unico a custodire il segreto di Don Massimo, che ha voluto fortemente in sua sostituzione.

L’arrivo di Don Massimo

In un’intervista rilasciata a Il Giornale, l’attore Raoul Bova ha parlato del suo debutto. Davvero è in grado di mantenere i segreti di tutti? Il Don Massimo della serie di Rai Uno ci ha scherzato su: “Non l’ho rivelato a nessuno. E’ un segreto confessionale”. Ma davvero Terence Hill è uscito per sempre di scena? Come rivelato dall’attore, il suo addio è dovuto al rifiuto da parte della Rai di produrre una serie con minori puntate, in modo da non trascorrere così tanti mesi sul set. Bova, nel corso dell’intervista, ha spiegato di comprendere le ragioni di Terence Hill, ma anche quelle della produzione. Sarà stato possibile trovare un compromesso?

L’addio di Terence Hill

In effetti, quello che si chiedono molti telespettatori è: alla fine della sua missione in Africa, Don Matteo non potrebbe tornare a Spoleto? Al momento non è chiaro come evolverà la narrazione, ma la sensazione è che – saltuariamente – la figura di Don Matteo potrebbe apparire di tanto in tanto sugli schermi.

Nemmeno Raoul Bova, nel corso dell’intervista, ha chiuso questa porta: “Non è detto che gli sceneggiatori non trovino soluzioni alternative che vadano bene a Terence. Io ne sono all’oscuro, ma la speranza è alla base della fede”.

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