Non è mai facile riaprire i cassetti della memoria e scavare tra i ricordi che abbiamo cercato di accantonare, specie quando si è molto giovani, e lo si fa davanti a centinaia di persone. Lulù Selassié, sotto questo punto di vista, ha sempre dimostrato di avere carattere e coraggio da vendere.
Abbiamo avuto modo di conoscere Lulù lo scorso settembre, il giorno in cui la giovane principessa ha compiuto il suo ingresso nella casa della sesta edizione del Grande Fratello Vip insieme alle sue due sorelle.
Durante il suo percorso all’interno del reality, Lulù non si è mai tirata indietro quando si è trattato di raccontare la propria storia, nonostante la sua infanzia e la sua adolescenza siano state costellate da esperienze molto negative.
Al GF, infatti, la principessa ha raccontato più volte di essere stata vittima di uno stalker e di un fenomeno di violenza che, purtroppo, sta iniziando a prendere sempre più piede nella nostra società: il “revenge porn”. Ed è stato proprio su questo tema così importante che Lulù si è soffermata, insieme a due avvocati, in una delle sue ultime dirette su Instagram. Ecco tutti i dettagli.
Le sofferenze di Lulù
Durante la sua esperienza al GF Vip 6, Lulù Selassié ha raccontato più volte di aver vissuto, tempo fa, un periodo molto buio. Come lei stessa ha rivelato, una persona utilizzava delle sue foto compromettenti per ricattarla, e farle fare delle cose contro la sua volontà. Questo tipo di violenza, purtroppo, sta diventando sempre più frequente al giorno d’oggi, motivo per il quale la principessa ha condiviso una diretta Instagram con gli avvocati Giulia e Giorgio del portale LawPills. Ecco, in tale occasione, quali sono state le parole di Lulù: “Questa persona mi ha costretto a fare cose che non volevo quando lo incontravo… […] Aveva tutto nei dispositivi elettronici…”. Le esperienze come quella vissuta dalla giovane ex “vippona” lasciano un segno indelebile, in grado addirittura di condizionare anche il futuro. A tal proposito, infatti, Lulù ha raccontato quanto segue: “Questa cosa mi ha influenzato con i ragazzi… avevo proprio un rifiuto quando questa cosa è finita. Volevo mettere un muro…”
L’importanza di chiedere aiuto
Per le vittime di qualsiasi tipo di violenza è sempre molto difficile chiedere aiuto, perché ci si vergogna, ci si crede colpevoli, innescando così un meccanismo di autodistruzione senza fine.
Nella diretta precedentemente citata, Lulù ha rivelato che, con il senno di poi, è consapevole di aver fatto un errore a non essersi affidata ai benefici della terapia: “Mi avrebbe aiutata moltissimo su tante cose che mi rendono insicura, ma non è mai troppo tardi…”