Bianca Balti, la top model lodigiana ha deciso di sottoporsi ad una mastectomia preventiva. La sua scelta ha suscitato approvazione e consensi ma, non sono mancati anche pettegolezzi e critiche.
Bianca Balti, la sua scelta di sottoporsi ad una mastectomia preventiva spacca l’opinione pubblica a metà
Bianca Balti è una delle top model nostrane più conosciute al mondo. La sua bellezza è evidente, occhi di ghiaccio il viso perfetto è stata e continua ad essere un’icona per milioni di persone.
Seguitissima sui social, la modella è solita trattare argomenti delicati con la sua vasta platea di seguaci e, proprio di recente ha deciso di comunicare una notizia importante. Bianca infatti annunciato attraverso il suo profilo Instagram che giovedì 8 dicembre dovrà affrontare un importante operazione in via preventiva.
Si tratta di una mastectomia preventiva. “C’è piuttosto consapevolezza, obiettività, amor proprio e una smisurata “voglia di esistere”- ha scritto attraverso i social. La top model già qualche tempo fa aveva rivelato di aver appreso di avere la mutazione genetica BRCA1, e per questo potrebbe avere un maggior rischio di sviluppare un tumore al seno o alle ovaie.
Bianca Balti, la top model confessa paure e timori nell’affrontare la mastectomia
Bianca è mamma di due splendide bimbe ed ha deciso con consapevolezza di affrontare questa importante operazione, dando l’annuncia attraverso sua newsletter Loss of Feeling. L’operazione che avverrà a Los Angeles comporta la rimozione di entrambi i seni e la Balti ha spiegato con chiarezza perchè ha deciso di farlo.
“Perché non posso permettermi di ammalarmi io che porto, sola, la responsabilità economica di tutte sulle spalle. Perché vorrei che le mie bambine trovassero in me la forza di agire se un giorno anche loro venissero diagnosticate” . Poi ha aggiunto: ‘Mamma si opera perché ama troppo la vita’. Ho detto così a Mia e dico così anche a voi”- si legge nella newsletter.
Ovviamente non mancano i timori e le paure, come lei stessa ha dichiarato. “Mi sono sentita orgogliosa nel fissare una data, impaziente nell’attendere. Ma ora che il momento è arrivato non ne ho voglia. Mi sento fragile. Spaventata dall’idea di dover dipendere dagli altri. Terrorizzata dal dolore che proverò. Sconfortata nel dover rinunciare ad una parte del mio corpo che ha definito fino ad oggi la mia femminilità. Mancano due giorni”
