Giulia Terzi e Stefano Raimondi, chi sono i due atleti paralimpici che hanno conquistato Tokyo

Giulia Terzi e Stefano Raimondi sono una delle coppie sportive più vincenti delle ultime paralimpiadi di Tokyo tenutesi pochi mesi fa. Ma proviamo a scoprire di più sui due atleti.

La sedicesima edizione dei Giochi paralimpici estivi si è tenuta a Tokyo dal 24 agosto al 5 settembre dell’estate appena passata. Anche in questa manifestazione sportiva come quelle che l’hanno preceduta, gli atleti hanno confermato l’ottimo stato di forma fisica e mentale per lo sport italiano, conquistando il nono posto nel medagliere generale per un totale di 69 medaglie di cui 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi, arrivando quasi a raddoppiare il risultato ottenuto durante l’edizione precedente tenutasi a Rio de Janeiro nel 2016.

Il successo alle paralimpiadi di Tokyo

Tra le discipline in cui gli azzurri hanno primeggiato non possiamo non citare il nuoto e in particolare due atleti: Giulia Terzi e Stefano Raimondi, nuotatori professionisti e coppia nella vita di tutti i giorni. Terzi e Raimondi sono tornati a casa dalle paralimpiadi di Tokyo con un bottino totale di 11 medaglie. Ma proviamo a scoprire di più su questi due fenomeni del nuoto italiano.

 

Chi è Giulia Terzi

Nata a Milano nell’agosto del 1995, Giulia Terzi soffre da quando ha 4 anni di scoliosi congenita, malattia che l’ha costretta ad abbandonare la ginnastica. Nonostante le difficoltà dettate dalla malattia, Giulia non ha mai abbandonato lo sport concentrando tutte le sue forze sul nuoto, disciplina praticata in passato anche dalla madre. I duri allenamenti, il costante lavoro e la tenacia che la contraddistingue hanno permesso a Terzi di raggiungere risultati incredibili come le 2 medaglie ai mondiali, le 5 medaglie d’oro agli europei e in ultimo, ma non per importanza le 4 medaglie conquistate durante le paralimpiadi di Tokyo. 

Chi è Stefano Raimondi

Nato a Soave in provincia di Verona nel gennaio del 1998, Stefano Raimondi ha iniziato la propria attività da nuotatore da piccolissimo mostrando fin da subito un grande talento per questa disciplina. Nel 2017 a causa di un terribile incidente in motorino ha subito una lesione permanente alla gamba che lo ha inizialmente portato a pensare di abbandonare il nuoto, salvo poi grazie all’aiuto e il supporto della madre tornare in piscina e dare il via a una carriera incredibile che in pochi anni lo ha portato a conquistare ben 7 medaglie durante le paralimpiadi di Tokyo. Proprio Stefano, durante un’intervista dopo la vittoria della medaglia d’oro nei 100 metri rana alla manifestazione sportiva di Tokyo, ha rivelato al pubblico la relazione con Giulia.

Impostazioni privacy