GF Vip, Selvaggia Lucarelli attacca Alfonso Signorini: “Moralismo ortodosso”

Durante la puntata del Grande Fratello Vip di lunedì 15 novembre, Alfonso Signorini, conduttore del reality show, si è lasciato andare a delle dichiarazioni che nelle ultime ore stanno attirando critiche da parte di diversi utenti e colleghi del mondo dello spettacolo come Selvaggia Lucarelli. Scopriamo cosa è accaduto. 

Nella prima serata di lunedì 15 novembre è andato in onda il consueto appuntamento con il Grande Fratello Vip che ha visto scontri e dibattiti tra i concorrenti e i presenti in studio. Ma ad attirare l’attenzione dei telespettatori sono state le parole del conduttore, Alfonso Signorini.

Le parole di Alfonso Signorini

In particolare il giornalista e direttore del settimanale Chi, durante un collegamento con Giucas Casella, concorrente all’interno della casa, ha dato il via a una conversazione riguardante la gravidanza della cagnolina dell’illusionista invitando il gieffino ad accettare i cuccioli che nasceranno. A queste parole Casella ha prontamente risposto: “Bisogna vedere se è rimasta incinta. Potrebbe anche abortire. Lui è un cane grande, può succedere. Credo”. 

La risposta di Selvaggia Lucarelli a Alfonso Signorini

La risposta del concorrente sembra non essere stata apprezzata da parte di Alfonso Signorini che ha subito sentito l’esigenza di precisare:Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma, tra l’altro, anche quello dei cani”. Un’affermazione fatta con leggerezza e soprattutto con la presunzione di far passare un’opinione personale come condivisa da tutti i presenti in studio. Le parole del conduttore non sono ovviamente passate inosservate soprattutto agli occhi di Selvaggia Lucarelli che nella mattinata di martedì 16 novembre ha subito replicato sul suo profilo Instagram: “Caro Alfonso Signorini, non so a nome di chi credi di parlare, ma NOI abbiamo votato a favore dell’aborto con un referendum che ha la mia età, quindi fammi questo favore: parla per te e per il tuo corpo, visto che non rappresenti né il paese né il corpo delle donne” per poi aggiungere: “[…] queste frasi valle a dire a chi è costretto all’aborto terapeutico, alle vittime di stupri etnici, alle donne che scelgono in piena libertà e a chiunque abbia una storia un po’ più complessa da raccontarti che “Bettarini ha bestemmiato al grande fratello, espulso!”. Il moralismo ortodosso urlato al megafono del reality dal conduttore omosessuale pro life, ci mancava solo questo”. 

L’interruzione volontaria di gravidanza in Italia

L’affermazione del conduttore purtroppo conferma ancora una volta come l’aborto nel nostro paese sia un tabù e nonostante come dichiarato da Selvaggia Lucarelli l’interruzione di gravidanza non sia più considerata reato da oltre 40 anni grazie alla legge 194 del 1978, ancora oggi le donne rischiano di essere private di un diritto. A confermarlo i dati presentati a ottobre di quest’anno dall’associazione Luca Coscioni che, come riportato da Il Post, ha realizzato una mappatura attraverso una richiesta di accesso civico alle singole ASL e presidi ospedalieri facendo emergere che in Italia ci siano almeno 15 ospedali con il 100% di ginecologi obiettori di coscienza. Queste realtà sanitarie quindi violano quanto riportato nella legge 194 che pur prevedendo che un medico con dichiarazione preventiva possa non prendere parte alle procedure di interruzione di gravidanza, stabilisce che gli enti ospedalieri sono comunque tenuti ad assicurare che l’IVG (interruzione volontaria di gravidanza) possa essere effettuata.