La7, Enrico Mentana sostituisce Massimo Giletti? Cosa c’è di vero nell’incredibile rumors

Nelle ultime settimane a La7, canale televisivo di proprietà di Cairo Communication, sembrano esserci importanti movimenti e cambiamenti in arrivo, proviamo a scoprire di più. 

Lanciata nel giugno del 2001, La7 è uno dei canali televisivi più apprezzati e seguiti del panorama italiano in diretta concorrenza con le principali reti del nostro paese, Rai e Mediaset.

Nuovo programma in arrivo per La7

Secondo quanto riportato sul portale TvBlog, a La7 potrebbero esserci importanti cambiamenti nel palinsesto. In particolare si parlerebbe di un nuovo format televisivo, annunciato via social network dal direttore del tg dell’emittente Enrico Mentana, che vedrebbe impegnato anche Michele Santoro, storico volto di La7 che tornerebbe sul piccolo schermo dopo tanti anni di assenza.

Cambiamenti in arrivo a La7

Ma i cambiamenti potrebbero non finire qui. Infatti secondo quanto riportato la rete televisiva starebbe valutando uno spostamento del programma di Massimo Giletti, Non è L’Arena, alla domenica sera, in modo da lasciare spazio al nuovo programma della coppia Santoro-Mentana. Questo cambiamento però potrebbe non avvenire in tempi brevi costringendo la rete a riorganizzare l’intero palinsesto. Infatti se l’appuntamento con il talk show di Massimo Giletti rimanesse al mercoledì sera, il nuovo programma del direttore di tg La7 e Michele Santoro si collocherebbe nella prima serata di lunedì, attualmente impegnata dalla serie Grey’s Anatomy.

Il post critico di Enrico Mentana

Visti questi movimenti interni alla rete televisiva, non stupisce il recente post di Enrico Mentana, nel quale precisa di non aver mai dato spazio all’interno dei suoi programmi a no-vax: “Per me mettere a confronto uno scienziato e uno stregone, sul Covid come su qualsiasi altra materia che riguardi la salute collettiva, non è informazione”. Ovviamente l’osservazione del giornalista non fa riferimento diretto a nessuno dei suoi colleghi di rete, come Formigli, Floris o lo stesso Giletti, che al contrario hanno avuto modo di dare spazio anche a questo tipo di opinioni giustificando la scelta con la volontà di rispettare la pluralità delle voci all’interno del panorama televisivo.

 

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