GF Vip, Imma Battaglia difende Eva Grimaldi e tuona contro Katia Ricciarelli: “Bullismo e misoginia”

Dopo il duro scontro tra Katia Ricciarelli ed Eva Grimaldi, Imma Battaglia ha mosso pesanti accuse nei confronti della nota lirica. Ecco cosa è successo al GF Vip. 

Lo scontro tra Eva Grimaldi e Katia Ricciarelli

Nel corso della scorsa puntata ci sono stati diversi nuovi ingressi nella casa del Grande Fratello Vip, programma condotto da Alfonso Signorini su Canale 5. Tra questi, quello dell’attrice Eva Grimaldi. Proprio Grimaldi è stata protagonista di un acceso botta e risposta con la lirica Katia Ricciarelli. Ma cosa è successo? Nel corso di una delle riunioni mattutine degli inquilini della casa di Cinecittà nella quale, tra le altre cose, si affrontava il discorso spesa, Katia si è rivolta proprio ad Eva: “Lascia che facciano loro la lista della spesa”. L’attrice ha ribattuto: “Ma non ho detto niente, cioè non posso andare a sedermi al loro tavolo? Qui dovete fare un po’ di reset”. Grimaldi ha alluso agli equilibri creatisi all’interno della casa.

 

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Parole che non sono piaciute alla lirica, che ha ribattuto: “Senti cara, tu sei appena arrivata, non cominciare a rompere. Tu sei pazza, con me non rompi stattene calma, non ho bisogno del reset. Ti ritrovi in piscina”. Nel botta e risposta è intervenuta anche Imma Battaglia, moglie di Eva Grimaldi, che sui social ha criticato duramente Ricciarelli. In un video ha spiegato: “Ho assistito ad un episodio che mi ha lasciata ferita, un episodio di bullismo, nonnismo, machismo, misoginia fatta da una donna nei confronti di un’altra donna”.

Il duro sfogo di Imma Battaglia

La moglie di Eva Grimaldi ha manifestato tutta la sua inquietudine per le parole di Katia Ricciarelli: “Sono rimasta basita, non me lo sarei mai aspettato e soprattutto credo sia molto grave; è grave se accade in una trasmissione seguita da milioni di persone, perché queste trasmissioni offrono modelli”. 

Ed ha concluso: “E il modello che dobbiamo offrire come donne è quello della solidarietà e della comprensione, sicuramente non quello della violenza. Se l’avesse detto un uomo avremmo invocato a gran voce l’espulsione”. 

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