William e Kate la vacanza ai Caraibi diventa un incubo | “Sangue e lacrime”

Pesanti proteste hanno caratterizzato il viaggio di William e Kate ai Caraibi: ecco perché. 

Il Principe William e la Duchessa Kate sono stati pesantemente criticati nel corso del loro ultimo viaggio. Ecco tutto quello che è accaduto.

La coppia reale formata dal Principe William Windsor e dalla Duchessa di Cambridge Kate Middleton ha conquistato i sudditi di Sua Maestà. Del resto, questi mesi, sembrano prove generali per la successione del figlio del Principe Carlo e di Lady Diana al trono.

Già perché i britannici sembrano gradire – stando ai tabloid londinesi – la coppia reale William e Kate più di Carlo e della Duchessa Camilla Parker. Non certo un discorso marginale, dal momento che la Regina Elisabetta II sta rinunciando a tanti impegni istituzionali a causa del suo precario stato di salute.

La Regina potrebbe presto abdicare? Non è chiaro, ma una decisione importante avverrà dopo il Giubileo per i suoi 60 anni di regno, in programma il prossimo giugno. Intanto, William e Kate sono impegnati in diverse missioni diplomatiche.

Le proteste contro la coppia reale

Il Principe William e la Duchessa Kate Middleton si sono recati recentemente in visita ufficiale nei Caraibi. Non certo un viaggio di piacere, dati gli importanti incontri istituzionali. E, inoltre, la coppia reale ha avuto un importante compito dalla Corona: scoraggiare gli altri Stati della regione a seguire l’esempio di Barbados, divenuta Repubblica, abbandonando la Monarchia Parlamentare. Ma il Principe e la Duchessa sono stati pesantemente criticati. Nella loro prima tappa in Belize, la comunità indigena Indian Creek, ha rifiutato di accoglierli. Dietro lo scontro, un terreno conteso tra la comunità indigena e un’organizzazione ambientalista patrocinata proprio dal Principe. Non è stato l’unico episodio, dicevamo. William e Kate sono stati criticati anche Kingston, Capitale della Giamaica. Una folla si è infatti radunata dinanzi al palazzo sede dell’Alto Commissariato britannico, esponendo cartelloni, denunciando il passato schiavista dell’Impero britannico. 

Accuse pesantissime

Su uno dei cartelloni si leggeva: “Re, Regine, Principesse e Principi appartengono alle favole, non alla Giamaica”. La folla in protesta ha chiesto alla Corona britannica una presa di posizione: assunzione di responsabilità per reati commessi durante l’Impero britannico e un atto pubblico di scuse. Tra gli organizzatori della protesta, anche la nota attivista per i diritti umani giamaicana Opal Adisa.

L’attivista, nel corso di un’intervista al The Guardian, ha spiegato: Kate e William sono in una posizione in cui beneficiano di quanto successo ai nostri antenati, mentre noi non ne beneficiamo. Sono, quindi, complici. Il loro stile di vita lussuoso che hanno avuto e che continuano ad avere è il risultato del sangue, delle lacrime e del sudore dei nostri bisnonni”. L’associazione Advocates Network ha invitato William e Kate a boicottare la festa per il Giubileo della Regina Elisabetta.

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