L’opinionista tv, ospite fisso di CartaBianca su Rai Tre, ha pubblicato uno scatto di quando era giovane.
Avete mai visto una foto da giovane dell’alpinista, scrittore e scultore Mauro Corona? Eccolo.
Lui è uno dei protagonisti televisivi più apprezzati dal grande pubblico. Scrittore, alpinista, scultore, con la sua visione della vita sui generis e la sua verve, è certamente un opinionista del piccolo schermo unico nel suo genere.
Stiamo parlando di Mauro Corona, ormai pilastro del programma di approfondimento politico e di attualità CartaBianca, condotto da Bianca Berlinguer in prima serata su Rai Tre.
Oggi, però, parleremo della vita privata dello scrittore, in particolare modo del suo passato prima del grande successo in tv.
Lo scatto da giovane di Mauro Corona
Nato a Trento, classe ’50, Mauro Corona non ha mai nascosto il suo amore per la natura e la montagna. Passione, come ha raccontato diverse volte a CartaBianca, appresa da suo padre, che era uno scalatore. Da suo nonno, invece, ha imparato l’arte della scultura lignea. Da giovane, Corona, si è avvicinato alla grande letteratura, in particolare per i testi di Tolstoj, De Cervantes e Dostoevskij. Dopo gli studi, un giovane Corona inizia a lavorare come manovale. Dopo il servizio militare, ha lavorato come scalpellino riquadratore: grazie alle sue opere riceve premi e riconoscimenti in tutta l’Europa. Dicevamo del grande interesse per la montagna. In un post pubblicato sul suo account Instagram ufficiale – dove è seguito da 171mila followers – Corona ha pubblicato uno scatto di quando era giovane. Eccolo, fisico scolpito e barba folta. Scrive lo scultore: “Ai bei tempi quando il verticale pareva orizzontale. Oggi l’orizzontale è diventato verticale”.
Carriera di Mauro Corona
Mauro Corona è una vera leggenda della scalata, non solo nostrana. Basti pensare che ha aperto 300 vie di arrampicata nelle Dolomiti friulane, ha scalato le più importanti vette nostrane ed europee, ma anche in Groenlandia e in California. Molte strade di arrampicata portano il suo nome.
La carriera di scrittore inizia invece nel ’97, Mauro Corona, nei suoi libri, affronta i temi del rapporto tra l’uomo e la natura, l’equilibrio delle grandi città, ma racconta anche di un’Italia delle montagne e valli che adesso quasi non esiste più. La fine del mondo storto è probabilmente il suo romanzo più famoso. Ha partecipato anche al film Vajont, interpretando suo padre.