La Rai ha ricevuto un richiamo per il programma Che Tempo Che Fa, condotto da Fabio Fazio, a causa di Luciana Littizzetto: ecco perché.
La comica torinese è finita nel mirino dell’Agcom a causa di un monologo presentato lo scorso 29 maggio: ecco tutto quello che è successo.
Lei è una delle comiche e personaggi televisivi più amate del piccolo schermo nostrano. Da oltre 15anni, punta di diamante del talk di Rai Tre – in onda la domenica sera – Che Tempo Che Fa, condotto da Fabio Fazio e Filippa Lagerback.
Stiamo parlando chiaramente di Luciana Littizzetto. La comica torinese, con i suoi monologhi e le gag in cui coinvolge sia Fabio Fazio sia gli ospiti di turno, ha conquistato il grande pubblico televisivo.
Proprio uno di questi monologhi – in particolare quello di domenica 29 maggio – ha sollevato un vespaio di polemiche: ecco tutto quello che è successo.
Il richiamo dell’Agcom
Nel corso di una riunione che si è tenuta nella giornata di ieri, l’Agcom – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – ha deliberato un richiamo formale nei confronti della Rai. Nel mirino dell’organo – riunitosi dopo gli esposti del Partito Radicale e della Lega in Commissione di Vigilanza – il monologo di Luciana Littizzetto andato in onda nel corso della puntata dello scorso 29 maggio di Che Tempo Che Fa. Stando all’Agcom, sono stati violati i principi in materia di par condicio e pluralismo durante la campagna referendaria. La comica torinese, anche se indirettamente, avrebbe fornito indicazioni di voto sui Referendum del 12 giugno, influenzando gli elettori.
“Abbiamo creduto per anni che Forum fosse reale e adesso dobbiamo esprimerci sull’elezione dei consigli giudiziari?
Comunque io a votare ci andrò, perché è un mio diritto e molti anni fa in tanti ci hanno rimesso la vita perché io lo potessi esercitare”– @lucianinalitti a #CTCF pic.twitter.com/lo0n5AQj9P
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) May 30, 2022