GF Vip 7, Attilio Romita rivela: “Mia figlia non mi parla più perché…”

Uno dei concorrenti della settima edizione del Grande Fratello Vip è il giornalista Attilio Romita, il quale rivela come una persona non gli parla più da quando ha rivelato di entrare dentro la casa.

Dopo Wilma Goich è il concorrente più maturo a partecipare all’edizione in corso del GF Vip, dopo una vita spesa per il giornalismo, una nuova esperienza per Attilio Romita nel reality show di Canale 5, il cui inizio è stato 3 settimane fa.

Una carriera spesa per il giornalismo, a partire dai suoi esordi, prima in radio e poi in televisione nelle emittenti pugliesi, fino al 1995, anno in cui avviene la sua svolta, quando viene chiamato dal Tg2, dove si occupa nei primi tempi di sport.

In seguita passerà alla politica, fino alla chiamata del Tg1, in cui gli viene anche affidata l’edizione diurna del telegiornale, per poi passare a quella serale dopo l’abbandono di Lilli Gruber. Negli ultimi anni diventa caporedattore del TGR Rai di Puglia, poi l’avventura al Grande Fratello, anche se la sua partecipazione non è stata apprezzata ad una persona a lui cara.

Il suo racconto

Confidandosi con Antonino Spinalbese, il giornalista dentro la casa ha infatti affermato come la figlia non le abbia più rivolto la parola quando ha comunicato a lei della sua partecipazione al programma condotto da Alfonso Signorini.

Queste sono state le sue parole a tal proposito: “Mia figlia ha 26 anni e quando ha saputo di trovarmi qua non mi parla più e di come la mia storia e le mie caratteristiche siano lontani da questo tipo di programma“.

Cosa accadrà in seguito

Particolarmente sconvolto dalla sua reazione, il noto mezzobusto ha poi aggiunto con una nota di amarezza quanto segue: “Mi ha poi detto, se vai lì perdi una figlia, quindi quando uscirò da qui so di dover andare a riprendermela“.

Nel frattempo, entrato con uno stato d’animo preoccupato per quanto avvenuto con sua figlia, Attilio Romita ha avuto modo di discutere in questi ultimi giorni con Pamela Prati, al giornalista pugliese non sono infatti piaciuti certi suoi atteggiamenti. Da tale diverbio sono sorte delle nomination reciproche tra i diretti interessati.