Ha colpito il grande gesto di solidarietà compiuto da Giulia Salemi, andiamo a vedere cosa ha fatto la presentatrice di tanto lodevole nelle ultime ore, ed i motivi per cui ha preso questa decisione.
Negli anni, Giulia Salemi si è fatta conoscere via web come influencere e poi in televisione attraverso la partecipazione a numerosi reality, a partire dall’esperienza insieme alla madre in Pechino Express.
Il suo nome nel corso degli anni si è legato in modo particolare al Grande Fratello Vip nelle sue edizoni dispari, nella terza e poi nella quinta è stata infatti concorrente, mentre nella settima, vale a dire quella odierna, è diventata inviata.
Dallo studio in cui conduce Alfonso Signorini, la presentatrice di origini iraniane approfitta della sua conoscenza social, in modo tale da leggere i messaggi degli spettatori da casa tramite i diversi canali. Anche la sua vita sentimentale è stata influenzata dal GF, in quanto nella sua prima partecipazione ha avuto modo di conoscere Francesco Monte, mentre due anni dopo è scoppiata la passione con Pierpaolo Pretelli.
Quale iniziativa l’ha vista protagonista
Prorpio con Pretelli la situazione amorosa va a gonfie vele, ma nella sua vita privata la Salemi si è resa protagonista di un gesto solidale. Merito del suo compleanno, anche se risalente all’aprile 2021, quando aveva compiuto 28 anni e concesso una festa, attraverso la quale ha evitato di ricevere regali da parte degli amici, ottenendo in cambio denaro per un’importante raccolta fondi.
I soldi ricevuti tramite questa campagna hanno comportato una somma ingente, la quale ha permesso di finanziare ben 3 macchinari all’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Il progetto benefico in questione
Tale iniziativa è stata portata avanti per merito di un’associazione denominata Parole di Lulù, promossa dal noto cantautore Niccolò Fabi e dalla sua ex moglie Shirini Amini, fotoreporter di origini siriane.
Di famiglia siriana è anche Giulia Salemi, la quale ha pubblicato un post inerente a quanto accaduto, ecco qual è stato il suo messaggio a tal proposito: “Un anno fa chiesi di sostenere un piccolo contributo. Eravano in tanti ed alla fine avevamo ricevuto 12000 euro, soldi da trattenere fino a quando non sarebbe arrivato il progetto giusto. Qualche settimana fa Shirin mi ha chiamato, trovando il Liber Action Project del Dottor Matteo Di Nardo. Nei prossimi giorni vi farò sapere di più sui 3 macchinari e ve lo racconterò“.
