Verissimo, Lorella Boccia in lacrime: “Fa ancora più male”

Durante la puntata di Verissimo, la ballerina Lorella Boccia si è sciolta in lacrime, raccontando come le faccia ancora male la perdita di una persona cara, parlando in questo modo di suo padre.

Nata a Torre Annunziata nel 1991, sin da giovanissima si occupa di danza moderna, e nel 2012 decise di prendere parte ad Amici per entrare a far parte della scuola televisiva, venendo presa all’interno del talent.

In questo modo si farà conoscere al grande pubblico, sino a giungere nella fase serale del programma condotto da Maria De Filippi, quando giunse al settimo posto in classifica, terza in assoluto tra i ballerini.

Dal successivo anno, Lorella Boccia tornerà a Colorado, laddove aveva preso parte in passato del corpo di ballo, ma in questo caso come co-conduttrice, ed inseguito si alternerà in tv tra ballo e conduzioni, sino alla sua ultima esperienza in un altro cabaret come Made in Sud.

Cosa è accaduto nella sua vita privata

Negli ultimi tempi molte cose sono accadute a Lorella Boccia, in positivo vi è stata la nascita della sua primogenita Luce Althea, avuta dal marito Niccolò Presta, il quale è noto produttore televisivo e figlio del manager di diversi vip dello spettacolo Lucio, con cui è sposata da 3 anni.

Lorella Boccia 20220416 - Meteoweek.com
Lorella Boccia 20220416 – Meteoweek.com

Una nascita in grado di allietare le giornate della showgirl campana, nonostante negli ultimi mesi la conduttrice di Made in Sud abbia dovuto affrontare un grave lutto, in quanto è venuto a mancare il padre, con il quale non ha sempre avuto un rapporto stretto.

Le sue parole dalla Toffanin

Intervistata a Verissimo insieme al marito, la diretta interessata ha così affrontato l’argomento visibilemente provata: “Io non ne parlo spesso, perché mi fa ancora male, non avendolo visto per 12-13 anni, ma quando a marzo ci siamo parlati è successa quella cosa“.

Riferendosi alla sua morte, Lorella Boccia alla Toffanin ha dichiarato: “Mi sono sposata a giugno e volevo averlo all’altare, ma è mancato un mese e mezzo prima, non capendo alcune cose di lui. Ancora adesso mi fermano a Napoli e mi dicono come mio padre continuava a chiedere di me, anche questo mi fa ancora più male, ma devo convivere con questo dolore“.

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