“Ecco come fa beneficenza”, Lucarelli tuona contro Chiara Ferragni

Ancora una volta, la giornalista Selvaggia Lucarelli tuona contro la bionda influencer Chiara Ferragni. Il duro attacco non lascia scampo, ecco cosa ha dichiarato.

Selvaggia Lucarelli, la giornalista tuona contro la Ferragni

Selvaggia Lucarelli è nota per la sua schiettezza ed estrema sincerità. Non è la prima volta che parla senza filtri rivolgendosi ai Ferragnez, questa volta la giornalista ha lanciato una stoccata alla bionda imprenditrice digitale. Ma perché?

Tutto è nato quand,o Chiara ha deciso di mettere in vendita i suoi vestiti, da lì la Lucarelli ha deciso di dire la sua. Chiara infatti attraverso una Insta Stories ha fatto sapere ai suoi followers che, se avessero voluto avrebbero potuto acquistare i suoi abiti:

“Se volete comprare direttamente dal mio armadioalcuni dei pezzi che ho usato per dar loro una seconda vita, trovate il link qui. Parte del ricavato verrà donato a Casa Arcobaleno”. A questo punto, la giurata di Ballando con le Stelle ha deciso di replicare e, le sue parole non sono passate in sordina, facendo immediatamente il giro della rete.

La Lucarelli ha infatti dichiarato: “Nelle sue storie ci fa sapere che vende i suoi abiti e accessori di lusso più o meno tutte cose che le regalano“. Poi, ancora la famosa giornalista ha continuato dicendo: “E parte del ricavato va in beneficenza, senza specificare quanta parte”. 

Chiara Ferragni attaccata dalla giurata di Ballando con le Stelle

Per il momento la Ferragni non ha replicato alla stoccata di Selvaggia Lucarelli ma, non si esclude che possa farlo in seguito. Intanto la bionda imprenditrice digitale di recente ha messo a tacere un hater che l’ha accusata di non fare realmente le pulizie di casa, dopo che l’influencer aveva detto di aver impiegato tempo ed energie per riordinare avendo due bimbi piccoli in casa.

L’influencer ha dichiarato: “Faccio questo e molto altro, perchè ogni mamma anche quelle che non hanno un lavoro d’ufficio lavorano tutto il giorno per i propri figli, quindi shut up, cioè silenzio“.

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