Da centralinista e maestra ad attrice: la storia incredibile di Emanuela Fanelli, nuovo volto della TV.
Giovedì 16 dicembre va in onda su Rai 2 “60 SUL 2”, la serata celebrativa che ripercorre la nascita e l’evoluzione del secondo canale. Uno speciale arricchito del prezioso materiale delle Teche Rai e delle testimonianze di tanti protagonisti della storia della rete. Tanti i programmi e i personaggi a cui dare spazio: Renzo Arbore, Nino Frassica, Fabrizio Frizzi, Fabio Fazio, Simona Ventura, Corrado e Sabrina Guzzanti, Lillo E Greg, Teo Teocoli, Raffaella Carrà, Enzo Tortora, Sandra Milo, Virginia Raffaele, Mika e molti altri.
Emanuela Fanelli volto dei 60 anni di Rai 2
A guidare la digressione storica sui momenti più significativi di questi 60 anni della Rai non ci saranno i classici conduttori della rete, ma un volto pressoché nuovo del piccolo schermo: l’attrice Emanuela Fanelli. Scopriamo qualche dettaglio in più su di lei.
Chi è Emanuela Fanelli: da maestra ad attrice
Emanuela Fanelli nasce a Roma il 6 luglio 1986 e si innamora del teatro fin da piccola. Il lavoro come attrice però, non arriva subito. Prima fa la centralinista e la maestra, finché una sera legge un suo monologo in un locale e un agente la nota, mettendola subito sotto contratto. Così, finalmente, fa della sua passione il suo lavoro.
Il debutto al cinema
L’esordio al cinema avviene nel 2015 con “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, a cui fanno ben presto seguito ad altre pellicole: “Gli ultimi saranno ultimi” e “Beata ignoranza” di Massimiliano Bruno, “Assolo” di Laura Morante, “La casa di famiglia” di Augusto Fornari e “A mano disarmata” di Claudio Bonivento.
Il successo come attrice
Nel 2016 le viene affidato il ruolo di Cinzia, protagonista femminile della serie tv “Dov’è Mario?” prodotta da Wildside per Sky Uno, al fianco di Corrado Guzzanti. Contemporaneamente iniziano ad arrivare i primi riconoscimenti: la menzione speciale come miglior attrice e come miglior monologo premiata da Carlo Verdone, Daniele Luchetti e Lina Wertmüller, la vittoria al contest del festival romano di cinema “Ciak, si Roma! Nove giorni di grandi interpretazioni” e il “48h Film Project” come miglior attrice per il suo ruolo nel cortometraggio “Un film d’amore”.
L’esperienza con Valerio Lundini
La consacrazione a nuovo volto della televisione italiana arriva con il programma “Una pezza di Lundini”. Ispirato alla corrente dell’anti-comedy, lo show comico vede Emanuela Fanelli al fianco di Valerio Lundini, che veste i panni di un conduttore lanciato sul palco senza un copione, con il compito di sostituire ogni volta un’immaginaria produzione improvvisamente saltata a causa di problemi tecnici, mettendo quindi «una pezza» nel palinsesto della rete (da qui il titolo del programma). È qui che Emanuela Fanelli riesce a conquistare i telespettatori con la sua comicità e a farsi notare dal grande pubblico.
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Proprio riguardo la sua comicità, in un’intervista a “Vanity Fair” ha dichiarato: «La mia è una specie di maledizione che mi fa cogliere il lato comico di ogni cosa. Anche nelle situazioni più inopportune è come se mi vedessi dall’alto e mi venisse da ridere. Un disastro nei rapporti sentimentali».