Cesare Bocci, il racconto drammatico della malattia di sua moglie Daniela: “Venti giorni in coma”

L’amore è un sentimento potente, in grado di superare qualsiasi difficoltà della vita. Cesare Bocci e sua moglie, Daniela Spada, ne sono un esempio meraviglioso.

Cesare, in qualità di attore, non ha di certo bisogno di presentazioni: è il suo talento, infatti, a parlare per lui. Bocci ha iniziato a recitare in teatro quando era molto giovane, per approdare poi sul grande schermo nel 1990 nel film L’aria serena dell’ovest, per la regia di Silvio Soldini.

A partire da allora, Cesare Bocci non ha mai smesso di recitare, e ha preso parte a svariate pellicole e serie televisive di grande successo quali Elisa di Rivombrosa; Provaci ancora prof!; Una grande famiglia e molte altre. Nel corso della sua brillante carriera, inoltre, Cesare ha dimostrato di essere anche un eccellente conduttore: l’attore, infatti, è stato al timone di numerosi programmi televisivi, tra cui Il giallo e il nero e Miss Italia. Attualmente, Bocci è impegnato nella conduzione della trasmissione targata Mediaset intitolata Viaggio nella grande bellezza.

La vita di Cesare Bocci, però, non è stata sempre e solo costellata da aspetti positivi, ma anche, purtroppo, da momenti di dolore e profonda sofferenza, come nel periodo nel quale si è manifestata la malattia di sua moglie Daniela. Ecco il racconto dell’attore.

Un fulmine a ciel sereno

Cesare Bocci e Daniela Spada condividono la vita dal 1993; quello che li lega è un sentimento fortissimo e, il 26 marzo 2000, con la nascita di Mia, è avvenuto il coronamento del loro amore. E proprio in quel periodo felice, il 1 aprile 2000, a distanza di una settimana dall’arrivo della loro bambina, Daniela è stata colpita da un violento ictus. In una passata intervista rilasciata alla rivista Vanity Fair, l’attore si è lasciato andare al racconto di quel tragico momento: “Dany rimase in coma per venti giorni, poi due mesi in neurologia, infine in una clinica di riabilitazione: all’inizio non riusciva neanche ad alzarsi. Ma, a dispetto di ciò che dicevano i medici, io ero sicuro che si sarebbe ripresa: so che è una combattente”. Quel giorno, per fortuna, Cesare si trovava in casa con sua moglie, e ha subito provveduto a portare Daniela al pronto soccorso; una volta giunti in ospedale, però, la tac fu eseguita dopo un’ora e mezza. “All’inizio i dottori pensavano che fosse una crisi isterica”, ha rivelato Cesare Bocci, “e chiedevano se avessimo litigato, mi ripetevano: ‘Nervosa la signora, eh?’. E ci credo che era nervosa: sa come girano le pa**e con un ictus?”

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La quiete dopo la tempesta

Nonostante quei momenti di puro terrore, oggi Daniela sta bene, ed è tornata a svolgere la sua professione: la grafica. Durante il periodo di riabilitazione, inoltre, la moglie di Cesare Bocci ha sviluppato una grande passione per la cucina e, attualmente, gestisce anche una piccola scuola di cucina nella capitale.

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Ecco, nell’intervista precedentemente citata, come Daniela ha deciso di raccontare uno dei momenti della sua rinascita: “Non potendo uscire, per anni ho seguito tutti i programmi in tv e mi sono appassionata. Ho frequentato un paio di scuole, diplomandomi cuoca e pasticciera. Purtroppo per le decorazioni dei dolci non sono un granché, ci vuole manualità, però le torte sono buone”. La storia di Cesare e Daniela ci ha donato un insegnamento fondamentale: l’amore, la costanza e la voglia di vivere vincono su tutto.

 

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