House of Gucci, la maison di moda contro il film: “Ha distorto i fatti”

Nel corso degli anni sono stati tanti i film la cui uscita nelle sale ha destato molta curiosità tra gli appassionati di cinema. Tra le pellicole più attese del 2021 vi è, senza dubbio alcuno, House of Gucci. Il film arriverà nelle sale italiane oggi, giovedì 16 dicembre.

Come ogni pellicola che si carica dell’onere di portare sul grande schermo una trama ispirata a fatti realmente accaduti, anche il film diretto da Ridley Scott ha subito delle forti critiche, specie da parte della rinomata famiglia fiorentina. Ecco, dunque, le parole degli eredi di Maurizio Gucci.

La famiglia Gucci dice “no”

La trama del film di Ridley Scott racconta la storia della famiglia Gucci, e degli avvenimenti che hanno portato Patrizia Reggiani, moglie di Maurizio Gucci, a diventare colei che ha organizzato l’omicidio di suo marito.

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Non deve essere facile rivivere sul grande schermo le vicende negative che, negli anni, hanno colpito la propria famiglia, specialmente quando l’adattamento cinematografico della propria vita non rispecchia le aspettative.

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Ecco, a tal proposito, quali sono state le parole di Patrizia Gucci, figlia di Paolo Gucci, diffuse tramite un comunicato: “Noi tutti insieme vogliamo difendere i valori della nostra famiglia. Noi sappiamo come stanno veramente le cose e chi erano i nostri cari, ma ai nostri nipoti cosa racconteremo dopo la trama inventata da Ridley Scott per House of Gucci? Cosa capiranno del film? Quanto potranno rimanere scossi? Perché è stata distorta la verità, la nostra memoria è stata violata. E questo è quello che ci dispiace di più. Noi, grazie a nostro nonno e ai nostri genitori, siamo stati la famiglia più elegante del mondo, settant’anni di storia adesso vengono bruciati”.

Aspettative deluse

Oltre che dalle modalità in cui sono stati riportati i fatti, Patrizia Gucci è rimasta profondamente delusa e amareggiata anche per come sono stati interpretati i personaggi dei suoi antenati: “La figura più tartassata nel film è mio padre Paolo, interpretato da Jared Leto, un personaggio reso caricaturale fin dal linguaggio distorto della pronuncia: mio padre era di madre inglese, e parlava meglio l’inglese dell’italiano, dunque, questa rappresentazione sgarbata non fa onore al film di Scott. Poi Al Pacino, che fa nonno Aldo, ha una voce roca che invece non aveva, e appare claudicante quando invece non ha avuto problemi di deambulazione”. Su come è stato rappresentato Maurizio Gucci, invece, Patrizia ha affermato quanto segue: “È stato straziato, appare in una versione trash lontanissima dal suo essere. Era bello e con occhi azzurrissimi”.

Alla famiglia Gucci non è piaciuto neanche il modo con il quale è stata descritta Patrizia Reggiani, mandante dell’omicidio di Maurizio. Ecco come si è espressa Patrizia Gucci su tale argomento: “Nel film, ma anche nelle dichiarazioni dei membri del cast, Patrizia Reggiani viene descritta come una vittima che cercava di sopravvivere in una cultura aziendale maschile e maschilista”, cosa che, secondo i Gucci, non corrisponde al vero.

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