Il cantante partenopeo Nino D’Angelo ha raccontato di un periodo molto duro della sua vita. Ecco le su parole.
Nino D’Angelo ha raccontato del dramma vissuto qualche anno fa e di come ne sia uscito grazie all’aiuto della sua famiglia.
Lui è uno dei cantanti più amati e apprezzati dal grande pubblico. Nei tanti anni della sua straordinaria carriera è riuscito a calcare i più grandi palcoscenici d’Italia e non solo. Stiamo parlando di Nino D’Angelo – all’anagrafe Gaetano D’Angelo – cuore e voce di Napoli.
Nino D’Angelo è sempre stato riservato, mantenendo la sua vita privata lontano dai riflettori del mondo dello spettacolo. Anche per tale motivo, ha stupito molto il racconto fatto dal cantante nel corso di una recente intervista, dove ha rivelato di aver sofferto per anni una brutta malattia.
Il cantante partenopeo ha rivelato la sua assenza dai riflettori soltanto dopo anni. Un racconto drammatico, fatto però anche di una rinascita, grazie soprattutto alla sua splendida famiglia. Parliamo di sua moglie Annamaria – i due sono sposati da oltre 40 anni – e i figli Antonio, che recentemente lo ha reso nonno, e il secondogenito Vincenzo.
Le parole di Nino D’Angelo
Nel corso di un’intervista rilasciata a Mara Venier negli studi di Domenica In, Nino D’Angelo ha parlato di uno dei periodi più bui della sua carriera. Ha raccontato: “Ho conosciuto la depressione, sono stato fermo quattro anni. Non avevo più voglia di fare niente. La depressione non ti fa ridere, non ti fa sognare. Si diventa una nullità. È inspiegabile se uno non tocca con mano. Ne sono uscito grazie all’aiuto delle persone più care, mia moglie e i miei due figli”.
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Il messaggio del cantante
Ad inizio anno, Nino D’Angelo ha dovuto dire addio ad un carissimo amico, Mariano Laurenti. Sui social, il cantante napoletano, non ha nascosto tutto il suo dolore: “Ciao Mariano e grazie per tutto quello che mi hai insegnato. Buon viaggio amico R.I.P”.
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Mariano Laurenti è stato il regista di alcuni dei più celebri film di Nino D’Angelo, come ‘Nu jeans e ‘na maglietta, La discoteca, Uno scugnizzo a New York e Pop corn e patatine. Fu Laurenti ad intuire il potenziale di un giovanissimo Nino anche nelle sale cinematografiche.
